Introduzione

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Cos'è esattamente l'Obedience? È solo insegnare al cane a 'obbedire'?

L’Obedience è una disciplina sportiva cinofila riconosciuta dall’ENCI e dalla FCI, che va ben oltre la semplice obbedienza. Il suo scopo è costruire un’alchimia tra cane e conduttore, creando una partnership basata su fiducia e comunicazione. L’obiettivo non è la sottomissione, ma far sì che il cane lavori con entusiasmo, anticipando i desideri del conduttore. Si tratta di un percorso che trasforma il rapporto in una profonda intesa, a tutti gli effetti una vera e propria squadra.

Quali sono i benefici di praticare Obedience per il cane e per me?

I benefici dell’Obedience sono molteplici e profondi, per entrambi i membri del binomio. Per il cane, è una potente fonte di stimolazione mentale, che migliora l’autostima e la capacità di concentrazione, rendendolo più equilibrato. Per il conduttore, è l’opportunità di imparare a comunicare efficacemente con il proprio animale, sviluppando pazienza e doti di leadership positiva. Il beneficio più grande è il rafforzamento del legame e della fiducia reciproca, migliorando la gestione del cane nella vita di tutti i giorni e la sua integrazione sociale.

Il mio cane è un meticcio, può partecipare? O è solo per cani di razza?

Assolutamente sì, il tuo cane meticcio può partecipare. L’Obedience è una disciplina inclusiva e democratica, “aperta a tutti i cani” senza distinzione. Sia i cani di razza che i meticci possono competere a tutti i livelli. Ciò che conta non è il pedigree, ma l’attitudine del singolo cane, la sua voglia di collaborare e la qualità del rapporto con il suo conduttore.

Quali sono le razze di cani più 'adatte' all'Obedience?

Sebbene tutte le razze possano eccellere, alcune, come Border Collie e Pastore Tedesco, sono spesso ai vertici delle classifiche per la loro spiccata attitudine al lavoro e il desiderio di compiacere. Tuttavia, la razza è solo uno dei fattori. La chiave del successo è il singolo soggetto, la sua motivazione e soprattutto la qualità del rapporto e del lavoro di squadra con il conduttore. Un meticcio o un Barboncino con un forte legame e un corretto training possono superare un cane di razza “predisposta” ma meno affiatato.

A che età si può iniziare a praticare Obedience? Il mio cane è troppo vecchio/giovane?

Le basi dell’Obedience, come l’attenzione e la collaborazione, possono essere insegnate fin da cuccioli attraverso il gioco. Per le gare ufficiali, l’età minima è di 10 mesi per le classi iniziali e di 15 mesi per la classe più alta. Non esiste un limite massimo di età; anche i cani adulti e anziani possono iniziare e trarne grande beneficio, mantenendo la mente attiva e rafforzando il legame con il conduttore.

Ho sentito parlare di 'Rally-Obedience'. È la stessa cosa?

No, Obedience e Rally-Obedience (Rally-O) sono due discipline distinte. La differenza principale è nello stile di comunicazione:

  • Obedience: La comunicazione è rigorosa. I comandi vocali e gestuali sono limitati e non è possibile incoraggiare il cane durante l’esercizio. L’attenzione è sulla precisione e l’armonia formale.
  • Rally-Obedience: Il conduttore può parlare, lodare e incoraggiare il cane per tutto il percorso. L’atmosfera è più rilassata e l’attenzione è sulla collaborazione e il piacere di lavorare insieme.

Rinforzi in gara: Nell’Obedience sono vietati, mentre nella Rally-O sono permessi. Percorso: Nell’Obedience si eseguono esercizi su ordine del giudice, mentre nella Rally-O si segue un percorso con cartelli da eseguire in sequenza continua.

È uno sport 'severo'? Si usano metodi coercitivi?

Assolutamente no. L’Obedience moderna si basa esclusivamente sul rinforzo positivo e sulla motivazione. I regolamenti ufficiali ENCI e FCI proibiscono categoricamente l’uso di collari a punta, elettrici o altri strumenti di costrizione, e vietano di punire il cane. Qualsiasi atto di brutalità o l’uso di metodi coercitivi comporta l’immediata squalifica. La filosofia della disciplina è che il cane viva il lavoro come un gioco gratificante e divertente.

Devo essere un addestratore professionista per iniziare?

No, l’Obedience è uno sport per tutti gli appassionati. Tuttavia, è fortemente consigliato farsi seguire da un istruttore qualificato ed esperto nella disciplina. Un buon istruttore saprà impostare correttamente gli esercizi fin dall’inizio, creando le basi giuste per la crescita del binomio e aiutandoti a costruire un rapporto solido e funzionale con il tuo cane, senza dover correggere in seguito errori di impostazione.

Quanto tempo richiede l'allenamento?

La costanza è più importante della durata. Brevi sessioni di allenamento quotidiane (10-15 minuti) sono spesso più efficaci di lunghe sessioni settimanali. L’Obedience richiede pazienza e un lavoro progressivo, ma gran parte del “lavoro” consiste nel costruire la relazione e la motivazione nella vita di tutti i giorni, al di fuori del campo di addestramento.

È uno sport costoso?

L’Obedience è uno sport relativamente economico. L’attrezzatura di base è minima (guinzaglio, collare semplice, premietti). I costi principali sono le lezioni presso un centro cinofilo e le iscrizioni alle gare, che variano in base alla struttura e alla competizione. L’attrezzatura specifica per la competizione (salti, coni, riportelli) è fornita dagli organizzatori.

Dove si svolgono le gare?

Le gare di Obedience si svolgono presso centri cinofili o aree attrezzate in tutta Italia. Le competizioni possono essere all’aperto o al chiuso e il campo di gara è sempre recintato, con dimensioni minime di 20m x 30m, sebbene per le classi più alte si preferiscano campi più ampi.

Cosa valuta principalmente un giudice?

Un giudice valuta molto di più della semplice esecuzione tecnica. Certo, la precisione è fondamentale, ma vengono giudicati anche l’attitudine del cane e la sua gioia nel lavorare. Elementi chiave sono la velocità, la fluidità dell’esecuzione e l’armonia complessiva del binomio. Un cane che lavora con entusiasmo e connessione con il suo conduttore otterrà un punteggio superiore rispetto a un cane che esegue gli esercizi in modo meccanico. Viene valutata la squadra nel suo insieme.

L'Obedience può aiutare a risolvere problemi comportamentali?

L’Obedience non è una terapia comportamentale, ma il lavoro strutturato e il rafforzamento del legame possono avere effetti molto positivi su alcuni problemi. Fornendo al cane un’attività mentale appagante, chiarendo le regole della comunicazione e aumentando la sua autostima, si possono migliorare aspetti come l’insicurezza o la mancanza di focus. Il lavoro di squadra migliora la gestione quotidiana e la serenità del cane.

Qual è l'origine di questa disciplina?

L’Obedience nasce tra gli anni ‘60 e ‘70 nei Paesi Nord Europei e negli Stati Uniti, inizialmente legata alla selezione dei Border Collie per identificarne i soggetti più collaborativi. Arriva in Italia alla fine degli anni ‘90 e ottiene il riconoscimento ufficiale dall’ENCI nel 2002, vedendo una crescita costante di appassionati da allora.

Come si svolge una tipica giornata di gara?

Una giornata di gara inizia con l’arrivo al centro e il ritiro del numero di gara. Dopo un breve riscaldamento in un’area apposita, si attende di essere chiamati dal commissario di ring per entrare nel campo gara. Qui si esegue la sequenza di esercizi prevista per la propria classe sotto la direzione del commissario e la valutazione del giudice. Al termine, si attende la pubblicazione delle classifiche e la premiazione.